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Normale Version: Rime 239. Com'esser, donna, può quel c'alcun vede
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Com’esser, donna, può quel c’alcun vede
per lunga sperïenza, che più dura
l’immagin viva in pietra alpestra e dura
che ’l suo fattor, che gli anni in cener riede?

  La causa a l’effetto inclina e cede,
onde dall’arte è vinta la natura.
I’ ’l so, che ’l pruovo in la bella scultura,
c’all’opra il tempo e morte non tien fede.

  Dunche, posso ambo noi dar lunga vita
in qual sie modo, o di colore o sasso,
di noi sembrando l’uno e l’altro volto;

  sì che mill’anni dopo la partita,
quante voi bella fusti e quant’io lasso
si veggia, e com’amarvi i’ non fu’ stolto.