Sonett-Forum

Normale Version: 271 L'ardente nodo ov'io fui d'ora in hora,
Du siehst gerade eine vereinfachte Darstellung unserer Inhalte. Normale Ansicht mit richtiger Formatierung.
271

L'ardente nodo ov'io fui d'ora in hora,
contando, anni ventuno interi preso,
Morte disciolse, né già mai tal peso
provai, né credo ch'uom di dolor mora.
Non volendomi Amor perdere anchora,
ebbe un altro lacciuol fra l'erba teso,
et di nova ésca un altro foco acceso,
tal ch'a gran pena indi scampato fôra.
Et se non fosse esperïentia molta
de' primi affanni, i' sarei preso et arso,
tanto piú quanto son men verde legno.
Morte m'à liberato un'altra volta,
et rotto 'l nodo, e 'l foco à spento et sparso:
contra la qual non val forza né 'ngegno.