Themabewertung:
  • 0 Bewertung(en) - 0 im Durchschnitt
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Sonetto 061 - Quanto di bel Natura al mondo diede
#1
Quanto di bel Natura al mondo diede
  Nell’ opra sua più cara, e più gradita;
  Quanto discopre il Sol, quanto si addita,
  Che del poter divin ne faccia fede.

Dispregia il Ciel, poi ch’ altamente riede
  Quella luce immortale ed infinita,
  Per nostra indegnitate a noi sparita,
  Che ’n Cielo ha paragon, qui tutto eccede.

Or il chiamarlo ognor, nè ’l piagner sempre,
  Fa minor’ il dolor, maggior la speme,
  Morto è il rimedio allor che nacque il danno.

E s’ avvien, che ’l martir non mi distempre,
  La cagion s’ appresenta, e ’l danno insieme,
  Ond’ il rifugio istesso apporta inganno.
Der Anspruch ihn auszudrücken, schärft auch den Eindruck.
Zitieren


Gehe zu:


Benutzer, die gerade dieses Thema anschauen:
Forenfarbe auswählen: