SONETTO
LA ROSA
(Improvvisato con rime obbligate).
Quando sorgeva in ciel, madre pietosa
Di pensieri e di casti amor, la sera,
In chiusa chiostra entrai, tutta odorosa
Di fior, che giace presso alla riviera.
E li mi pongo a contemplar la rosa,
Dei fior fra le beltà beltà primiera,
E del seno la porpora amorosa
Aperta al cupid' occhio ancor non era.
Zeffiro con la molle ala vezzeggia.
Il vergine suo stelo ed essa ch'ama
Aprirsi, e teme, il capo incerto ondeggia.
S'apre alfin come labbro innamorato
La prima volta, e dolce, dalla brama
Di scoprirsi, il suo fuoco è colorato.
LA ROSA
(Improvvisato con rime obbligate).
Quando sorgeva in ciel, madre pietosa
Di pensieri e di casti amor, la sera,
In chiusa chiostra entrai, tutta odorosa
Di fior, che giace presso alla riviera.
E li mi pongo a contemplar la rosa,
Dei fior fra le beltà beltà primiera,
E del seno la porpora amorosa
Aperta al cupid' occhio ancor non era.
Zeffiro con la molle ala vezzeggia.
Il vergine suo stelo ed essa ch'ama
Aprirsi, e teme, il capo incerto ondeggia.
S'apre alfin come labbro innamorato
La prima volta, e dolce, dalla brama
Di scoprirsi, il suo fuoco è colorato.