22.12.2008, 18:16
SONETTO
PER NOZZE
Die' 'l giuro Eurilla, e della gota ascose
I ligustri la porpora più viva;
Aura, che udisti, su l'ali festose
Rapida il reca all'Acidalia Diva;
Ti raggerà, pensando alle vezzose
Labbra innocenti onde 'l bel giuro esciva,
Faville lucidissime amorose
Dallo sguardo immortal che l'orbe avviva.
Fulgida volatrice, indi ritorna
Fra i zeffiri compagni, e orgogliosetta
Di' lor perché così ne vieni adorna;
E vedrai, fortunata annunziatrice,
Partirne invidiosa anche l'auretta,
Che recò l'aureo crin di Berenice.
PER NOZZE
Die' 'l giuro Eurilla, e della gota ascose
I ligustri la porpora più viva;
Aura, che udisti, su l'ali festose
Rapida il reca all'Acidalia Diva;
Ti raggerà, pensando alle vezzose
Labbra innocenti onde 'l bel giuro esciva,
Faville lucidissime amorose
Dallo sguardo immortal che l'orbe avviva.
Fulgida volatrice, indi ritorna
Fra i zeffiri compagni, e orgogliosetta
Di' lor perché così ne vieni adorna;
E vedrai, fortunata annunziatrice,
Partirne invidiosa anche l'auretta,
Che recò l'aureo crin di Berenice.