28.09.2007, 12:13
Chiare acque, io sento il vostro mormorio,
che sol della donna mia il nome dice:
credo, poi ch'Amor fe'vi sì felice
che fussi specchio al suo bel viso e pio.
La bella imagin sua da voi partìo
perché vostra natura vel disdice;
solo il bel nome a voi ricordar lice,
né vuole Amor che lo senta altri ch'io.
Quanto più fûro o fortunati o saggi
che voi, chiare acque, gli occhi mia, quel giorno
che fûrno prima specchio al suo bel volto,
servando sempre in loro i santi raggi!
Né veggon altro poi mirando intorno,
né gliel cela ombra, né dal sol gli è tolto.
che sol della donna mia il nome dice:
credo, poi ch'Amor fe'vi sì felice
che fussi specchio al suo bel viso e pio.
La bella imagin sua da voi partìo
perché vostra natura vel disdice;
solo il bel nome a voi ricordar lice,
né vuole Amor che lo senta altri ch'io.
Quanto più fûro o fortunati o saggi
che voi, chiare acque, gli occhi mia, quel giorno
che fûrno prima specchio al suo bel volto,
servando sempre in loro i santi raggi!
Né veggon altro poi mirando intorno,
né gliel cela ombra, né dal sol gli è tolto.