06.04.2007, 09:45
Or dov'è, donne, quella in cui s'avista
tanto piacer ch'oltra vo fa piacenti?
Poiché non c'è, non ci corron le genti,
ché reverenza a tutte voi acquista.
Amor di ciò ne lo meo cor attrista,
che rafrena per lei li maldicenti:
ecco in me crescon sospiri dolenti,
sì ch'io morrò sol d'amorosa sista.
Chiesi per Deo e per pietà di meve
che con voi no la menaste stasera,
ch'allegrezz' a vederla ogn'om riceve;
ma non curaste né Dio né preghera.
Di ciò mi doglio, ed ogn'om doler deve,
che la festa è turbata 'n tal manera.
tanto piacer ch'oltra vo fa piacenti?
Poiché non c'è, non ci corron le genti,
ché reverenza a tutte voi acquista.
Amor di ciò ne lo meo cor attrista,
che rafrena per lei li maldicenti:
ecco in me crescon sospiri dolenti,
sì ch'io morrò sol d'amorosa sista.
Chiesi per Deo e per pietà di meve
che con voi no la menaste stasera,
ch'allegrezz' a vederla ogn'om riceve;
ma non curaste né Dio né preghera.
Di ciò mi doglio, ed ogn'om doler deve,
che la festa è turbata 'n tal manera.