28.09.2007, 12:23
Quel cor gentil, che Amor mi diede in pegno
mirabilmente in cambio al mio, eletto
a maggior bene, or vuol lasciar soletto
il petto mio, di sì bel core indegno.
Io priego il mio che torni: egli è sì degno,
che l'antiqua sua sede ora ha in dispetto.
Io dico a lui: "Se non degna il mio petto
quel core, arà te, cor, quel petto a sdegno.
Misero, che farai?". E lui risponde:
"Starò in essilio in quelle luci belle:
se pur cacciato son sanza riguardo,
queste non mi può tôr, né Amor le asconde;
e tu arai di me spesso novelle
pe' dolci raggi di quel bello sguardo".
mirabilmente in cambio al mio, eletto
a maggior bene, or vuol lasciar soletto
il petto mio, di sì bel core indegno.
Io priego il mio che torni: egli è sì degno,
che l'antiqua sua sede ora ha in dispetto.
Io dico a lui: "Se non degna il mio petto
quel core, arà te, cor, quel petto a sdegno.
Misero, che farai?". E lui risponde:
"Starò in essilio in quelle luci belle:
se pur cacciato son sanza riguardo,
queste non mi può tôr, né Amor le asconde;
e tu arai di me spesso novelle
pe' dolci raggi di quel bello sguardo".