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Normale Version: Sonetto 039 - Alta fiamma amorosa, e ben nate alme,
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Alta fiamma amorosa, e ben nate alme,
Cui nodo avvinse sì tenace e forte,
Che romper poi nol potè Invidia, o Morte,
Spargendo a terra le corporee salme.

Ben dovria il mondo con dorate palme,
Con cerchj, e mete di sì lieta sorte
Rendervi onor, mentre le rime accorte
Dal dolor non impetro, e di me calme.

Di voi non già, che fuor d’ umil soggiorno
Nel Ciel godete, accolte e Cittadine
Del regno u’ spesso col pensier ritorno.

Parmi veder d’ elette e pellegrine
Alme girarsi un nembo a voi d’ intorno,
E vinta restar più ciascuna al fine.