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Normale Version: Sonetto 024 - Qual nuova gemma, o qual ricco lavoro
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Qual nuova gemma, o qual ricco lavoro
  Di bel Smeraldo, o lucido Diamante
  Fia tal, Signor, ch’ esser degna si vante
  Tener del cener tuo l’ alto tesoro?

L’ anima gloriosa al primo coro
  Degli Angioli gradita or vede quante
  Lagrime io spargo; che le membra sante
  Non chiudo almen con puro argento ed oro.

Ma i chiari spirti, e i nobili intelletti
  Seguiran l’ orme belle, e i degni esempi,
  Mentre i mortali avran gloria ed onore.

L’ istorie lor perpetue, e i saggi petti
  Saran del nome tuo sacrato Tempio,
  Ch’ altr’ urna è breve a sì largo valore.