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Normale Version: Rime 274. Deh fammiti vedere in ogni loco!
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Deh fammiti vedere in ogni loco!
Se da mortal bellezza arder mi sento,
appresso al tuo mi sarà foco ispento,
e io nel tuo sarò, com’ero, in foco.

  Signor mie caro, i’ te sol chiamo e ’nvoco
contr’a l’inutil mie cieco tormento:
tu sol puo’ rinnovarmi fuora e drento
le voglie e ’l senno e ’l valor lento e poco.

  Tu desti al tempo, Amor, quest’alma diva
e ’n questa spoglia ancor fragil e stanca
l’incarcerasti, e con fiero destino.

  Che poss’io altro che così non viva?
Ogni ben senza te, Signor, mi manca;
il cangiar sorte è sol poter divino.