Sonett-Forum

Normale Version: Rime 178. La nuova alta beltà che 'n ciel terrei
Du siehst gerade eine vereinfachte Darstellung unserer Inhalte. Normale Ansicht mit richtiger Formatierung.
La nuova alta beltà che ’n ciel terrei
unica, non c’al mondo iniquo e fello
(suo nome dal sinistro braccio tiello
il vulgo, cieco a non adorar lei),

  per voi sol nacque; e far non la saprei
con ferri in pietra, in carte col pennello;
ma ’l vivo suo bel viso esser può quello
nel qual vostro sperar fermar dovrei.

  E se, come dal sole ogni altra stella
è vinta, vince l’intelletto nostro,
per voi non di men pregio esser dovea.

  Dunche, a quetarvi, è suo beltà novella
da Dio formata all’alto desir vostro;
e quel solo, e non io, far lo potea.