Sonett-Forum

Normale Version: Rime 083. Veggio nel tuo bel viso, signor mio
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Veggio nel tuo bel viso, signor mio,
quel che narrar mal puossi in questa vita:
l’anima, della carne ancor vestita,
con esso è già più volte ascesa a Dio.

  E se ’l vulgo malvagio, isciocco e rio,
di quel che sente, altrui segna e addita,
non è l’intensa voglia men gradita,
l’amor, la fede e l’onesto desio.

  A quel pietoso fonte, onde siàn tutti,
s’assembra ogni beltà che qua si vede
più c’altra cosa alle persone accorte;

  né altro saggio abbiàn né altri frutti
del cielo in terra; e chi v’ama con fede
trascende a Dio e fa dolce la morte.