Sonett-Forum

Normale Version: Ombra nemica, che qualor mi scorgi
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Ombra nemica, che qualor mi scorgi
ne i più profondi miei sonni sepolto,
mi voli intorno, e con mentito volto
vane lusinghe indarno a l’alma porgi;

o son mercé del ciel, né te n’accorgi,
così da i lacci di chi sembri sciolto,
ch’io non ho da temer poco né molto
qualor più bella avanti mi risorgi.

L’alta cagion, ch’a sempiterno sdegno
m’invita, al cor la libertà difende,
per ogni tempo, da’ tuoi inganni pronti.

Sparisci dunque; ché ‘l tuo van disegno
men grata la memoria ognor mi rende
di quella, i cui vestigi or mi fai conti