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Normale Version: Disciogli e spezza omai l’amato e caro
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Disciogli e spezza omai l’amato e caro
nodo di questa afflitta e miser’alma,
acerba Morte, e la terrena salma
del mortal vel ti serba, ché più amaro

di te m’è qui il tardar: ch’io scorgo or chiaro
del mondo i lacci e di mia fé la palma,
e la corona più felice e alma
spero da lui, da cui morire imparo.

A i prieghi ognor di mia salute accesi
e a le soavissime parole
conosco, Re del ciel, che tu mi chiami.

Eccoti l’alma e ‘l core, e s’io t’offesi
il tuo sangue mi lave, or me ne duole:
fa’ ch’io sia teco, e sempre goda e ami