Sonett-Forum

Normale Version: Novo fattor di cose eterne e magne,
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Novo fattor di cose eterne e magne,
le prove ascolta or de la donna mia:
ov’ell’è non può star fortuna ria,
né là dove ragiona unqua si piagne.

E purch’un poco a mirar lei rimagne,
coi dolci lampi al sommo ben t’invia,
né dopo hai tema di trovar tra via
cosa, che mai da quel ti discompagne.

L’erba onde Glauco diventò beato,
e ‘l cibo de la Greca alma e famosa,
produce e dona il suo riso giocondo;

sì ch’è ben degna, o mio corriero alato,
che la tua sacra man larga e pietosa
di quella bella imago adorni il mondo