27.09.2012, 15:57
Deh avess’io così spedito stile
come ho pronto, madonna, ogni desio,
ché il vostro dolce affetto onesto e pio
conto fôra per me com’è gentile:
e sì devria, poi che d’amaro e vile
dolce rendete e caro il viver mio
voi sola; ma che più, lasso, poss’io
se a gir tant’alto è il mio dir pigro umile?
Per me pregaste voi l’angel mio santo
che, se grave peccato ho in me concetto,
raggio di sua pietà mi vegli e lustre:
ed ella il feo, né più benigno effetto
vide uom giamai, né stato have in sé tanto
alcun quant’io vi debbo, anima illustre.
come ho pronto, madonna, ogni desio,
ché il vostro dolce affetto onesto e pio
conto fôra per me com’è gentile:
e sì devria, poi che d’amaro e vile
dolce rendete e caro il viver mio
voi sola; ma che più, lasso, poss’io
se a gir tant’alto è il mio dir pigro umile?
Per me pregaste voi l’angel mio santo
che, se grave peccato ho in me concetto,
raggio di sua pietà mi vegli e lustre:
ed ella il feo, né più benigno effetto
vide uom giamai, né stato have in sé tanto
alcun quant’io vi debbo, anima illustre.