Sonett-Forum

Normale Version: Curi le paci sue chi vede Marte
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Curi le paci sue chi vede Marte
gli altrui campi inondar torbido insano,
e chi sdruscita navicella invano
vede talor mover governo e sarte,

ami, Marmitta, il porto. Iniqua parte
elegge ben chi il ciel chiaro e sovrano
lassa, e gli abissi prende: ahi cieco umano
desir, che mal da terra si diparte!

Quando in questo caduco manto e frale,
cui tosto Atropo squarcia e no ‘l ricuce
giamai, altro che notte ebbe uom mortale?

Procuriam dunque omai celeste luce,
ché poco a chiari farne Apollo vale,
lo qual sì puro in voi splende e riluce