Sonett-Forum

Normale Version: Quel vago prigionero peregrino,
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Quel vago prigionero peregrino,
ch’udendo vostra angelica parola
sua lontananza e suo carcer consola
(e ‘n ciò men del mio fero have destino),

Permesso tutto e ‘l bel monte vicino
vincer potrà non pur Calliope sola:
da sì dolce maestra e ‘n tale scola
parlar ode e impara alto e divino.

Ben lo prego io ch’attentamente apprenda
con quai note pietà si svegli, e come
vera eloquenza un cor gelato accenda.

Si dirà poi, ché tra sì bionde chiome
e ‘n sì begli occhi Amor giamai non scenda:
questo è notte e veneno al vostro nome.