27.09.2012, 15:39
L’altero nido, ov’io sì lieto albergo
fuor d’ira e di discordia acerba e ria,
che la mia dolce terra alma natia
e Roma dal penser parto e dispergo;
mentr’io colore a le mie carte aspergo
caduco, e temo estinto in breve fia,
e con lo stil ch’a i buon tempi fioria
poco da terra mi sollevo ed ergo,
meco di voi si gloria: ed è ben degno,
poi che sì chiare e onorate palme
la voce vostra a le sue lodi accrebbe.
Sola per cui tanto d’Apollo calme,
sacro cigno sublime, che sarebbe
oggi altramente d’ogni pregio indegno
fuor d’ira e di discordia acerba e ria,
che la mia dolce terra alma natia
e Roma dal penser parto e dispergo;
mentr’io colore a le mie carte aspergo
caduco, e temo estinto in breve fia,
e con lo stil ch’a i buon tempi fioria
poco da terra mi sollevo ed ergo,
meco di voi si gloria: ed è ben degno,
poi che sì chiare e onorate palme
la voce vostra a le sue lodi accrebbe.
Sola per cui tanto d’Apollo calme,
sacro cigno sublime, che sarebbe
oggi altramente d’ogni pregio indegno