Sonett-Forum

Normale Version: Soccorri, Amor, al mio novo periglio
Du siehst gerade eine vereinfachte Darstellung unserer Inhalte. Normale Ansicht mit richtiger Formatierung.
Soccorri, Amor, al mio novo periglio,
ché ‘n riposo e ‘n piacer, travaglio e guai,
e ‘n somma cortesia morte trovai,
né vagliono al mio scampo armi o consiglio.

D’un lieto sguardo e d’un sereno ciglio,
cui par nel regno tuo luce non hai,
a te mi doglio, ch’ivi entro ti stai,
e d’un bel viso candido e vermiglio.

E de’ leggiadri membri anco mi lagno,
eguali a quei che contrastar ignudi
vider le selve fortunate d’Ida.

Da questi con pietate acerbi e crudi
nemici (poi ch’ancor non mi scompagno
da le tue schiere) tu, che pòi, m’affida