Sonett-Forum

Normale Version: Io, che l’età solea viver nel fango
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Io, che l’età solea viver nel fango,
oggi, mutato il cor da quel ch’i’ soglio,
d’ogni immondo penser mi purgo e spoglio,
e ‘l mio lungo fallir correggo e piango.

Di seguir falso duce mi rimango,
a te mi dono, ad ogni altro mi toglio;
né rotta nave mai partì da scoglio
sì pentita del mar, com’io rimango.

E poi ch’a mortal rischio è gita invano,
e senza frutto i cari giorni ha spesi
questa mia vita, in porto omai l’accolgo.

Reggami per pietà tua santa mano,
Padre del ciel, ché poi ch’a te mi volgo,
tanto t’adorerò quant’io t’offesi.