22.12.2008, 18:07
Quanto bello se'tu! di qual celeste
Ineffabile lume ardono gli occhi,
Onde i miei si fan chiusi alle tempeste
Di questo mondo e da piacer son tocchi
Oh! quanto sante hai tu le labbra, e preste
A verità che al core avvien che scocchi;
E'immacolata la corporea veste
Al par di neve che candida, fiocchi.
Su fiori, figli dell'eterno aprile;
Giaceremo, cui nutre zeffiretto
D'odor di vita eccitator sottile
E l'innocenza a nostri giorni intenta
Sieda a custodia del florido letto,
Nè di serpe giammai fischio si senta.
Ineffabile lume ardono gli occhi,
Onde i miei si fan chiusi alle tempeste
Di questo mondo e da piacer son tocchi
Oh! quanto sante hai tu le labbra, e preste
A verità che al core avvien che scocchi;
E'immacolata la corporea veste
Al par di neve che candida, fiocchi.
Su fiori, figli dell'eterno aprile;
Giaceremo, cui nutre zeffiretto
D'odor di vita eccitator sottile
E l'innocenza a nostri giorni intenta
Sieda a custodia del florido letto,
Nè di serpe giammai fischio si senta.