Sonett-Forum

Normale Version: Allor ch'io penso di dolermi alquanto
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Allor ch'io penso di dolermi alquanto
de' pianti e de' sospir' mia teco, Amore,
mirando per pietà l'afflitto core
l'imagin veggo di quel viso santo.
E parmi allor sì bella e dolce tanto,
che vergognoso il primo pensier more;
nascene un altro poi, che è uno ardore
di ringraziarla, e le sue laude canto.
La bella imagin che laudar si sente,
come dice il pensier che lei sol mira,
sen fa più bella e più pietosa assai.
Quinci surge un disio nuovo in la mente
di veder quella che ode, parla e spira:
e torno a voi, lucenti e dolci rai.