Sonett-Forum

Normale Version: Un arbuscel ch'in le solinghe rive
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Un arbuscel ch'in le solinghe rive
all'aria spiega i rami orridi ed irti,
e d'odor vince i pin, gli abeti e i mirti,
e lieto e verde al caldo e al giaccio vive,

il nome ha di colei che mi prescrive
termine e leggi a' travagliati spirti,
da cui seguir non potrian Scille o Sirti
ritrarmi o le brumali ore o l'estive.

E se benigno influsso di pianeta,
lunghe vigilie od amorosi sproni
son per condurmi ad onorata meta;

non voglio, e Febo e Bacco mi perdoni,
che lor frondi mi mostrino poeta,
ma ch'un genebro sia che mi coroni.