Sonett-Forum

Normale Version: Chi a falsi sembianti il cor arisca,
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Chi a falsi sembianti il cor arisca,
credendo esser amato, e s'inamora,
tanto diletto non sente in quel 'ora
ch'apresso più di pena non langisca,

quando per lume di vertà chiarisca
ch'el no è dentro quel che par di fòra;
e se di ciò seguir più si rancora,
coven che finalmente ne perisca.

Onde non chiamo già donna, ma morte,
quella ch'altrui per servitor acogle
e poi gabando e sdegnando l'uccide,

a poco a poco la vita gli togle,
e quanto più tormenta più ne ride:
caduta vegg' eo lei in simil sorte.